Il segretario generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, ha affermato che all’Arabia Saudita verrà inferto un grave e “storico” colpo nello Yemen. In un’intervista con la televisione iraniana Al-Ahvaz, il leader del partito di Dio ha detto che l’Arabia Saudita ha distrutto lo Yemen, la sua unità e il suo futuro sviluppo: “Ha privato gli yemeniti della loro ricchezza naturale, rendendoli poveri, e ha cercato di imporre la sua dottrina con la forza. L’Arabia Saudita perderà questa battaglia, la vittoria sarà raggiunta. Sono fiducioso. Solo Allah deciderà come e quando questo potrà accadere”.
La rivoluzione yemenita, ha sottolineato Nasrallah, non dipende dalla Repubblica Islamica dell’Iran come tende a far credere l’Arabia Saudita: “Queste affermazioni sono una grande e ingiusta menzogna”.
Il leader di Hezbollah ha poi affrontato le situazioni del Bahrain e della Siria. Per quanto riguarda il primo paese, ha sottolineato la portata storica degli eventi del 2015, sottolineando che si tratta di una battaglia per l’esistenza della nazione e di quel popolo. Anche in questo caso si è detto fiducioso.
Per ciò che concerne la Siria, il leader libanese ha evidenziato come il paese arabo governato da Bashar al -Assad sia un elemento chiave del cosiddetto “asse della resistenza”. La Siria è stato un fattore decisivo nel voler interrompere i progetti imperialisti degli Stati Uniti. La fermezza di Damasco è stata quindi il motivo per cui “gli americani” hanno voluto colpire e distruggere la nazione. Un grande merito, ha detto Nasrallah, va certamente al popolo siriano, la cui fermezza anche in questo caso ha consentito di alimentare l’aiuto e la solidarietà degli alleati e delle nazioni amiche.
Nasrallah ha dunque ribadito la posizione del suo partito nei confronti della guerra in Siria: un conflitto che non è stato alimentato da un bisogno di democrazia ma da un terrorismo che ha generato il mostro dello Stato Islamico, un modello selvaggio che sta commettendo orribili crimini contro la popolazione della regione”.
Secondo il segretario generale di Hezbollah, anche alla luce dell’intervento armato della Siria di Putin, la linea di pericolo in Siria è stata superata alla luce dei nuovi sviluppi interni, regionali e internazionali. Si intravvede dunque un nuovo percorso, una possibilità per una soluzione politica seria anche perchè “il mondo ha incominciato a pensare in modo più realistico”.
“Finora – ha concluso Nasrallah – sono stati spesi miliardi di dollari per la distruzione della Siria, oltre alle centinaia di tonnellate di armi e decine di migliaia di combattenti che sono stati portati da paesi di tutto il mondo per incitare l’odio settario. L’obiettivo era quello di rovesciare la nazione araba e controllarla. Questo obiettivo è fallito”.