Diretta Siria 3. Ad Aleppo avanza l’ISIS, “ribelli” perdono posizioni. Ucciso generale iraniano


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L’organizzazione dello Stato islamico (Isis) avanza nella regione settentrionale siriana di Aleppo contro le posizioni degli dei ribelli locali – tra i quali sono presenti anche milizie islamiste – secondo quanto riferito da media della metropoli siriana. Secondo Halab Today, una rete di giornalisti della seconda città della Siria, l’Isis nelle ultime ore è avanzato da est verso ovest conquistando posizioni a nord di Aleppo, tenute da miliziani anti-regime, come Tel Qarrah, Fafayn, Tel Suysan, Maarrat, Kfar Qaris.

 MOSCA, UCCISI 300 MILITANTI, TRA LORO DUE CAPI DELL’IS  – Nelle ultime 24 ore, i caccia russi hanno condotto 67 raid, colpendo 60 obiettivi: il bilancio è la morte di 300 militanti, tra cui due comandanti dello Stato islamico. È quanto ha annunciato il ministero della Difesa russo, attraverso il vice capo dello Stato maggiore, generale Igor Makuskev, secondo cui «tra gli obiettivi colpiti i sono centri per la comunicazione, posti di comando, depositi di carburante e basi di addestramento per i terroristi situati a Raqqa, Latakia, Idlib, Aleppo e Hama».

MEDIA, GENERALE PASDARAN UCCISO AD ALEPPO – Un generale iraniano, comandante di spicco dei Pasdaran, è stato ucciso in Siria nella regione settentrionale di Aleppo. Lo riferiscono media panarabi citando la tv di Stato iraniana, secondo cui Hossein Hamedani è stato ucciso alla periferia di Aleppo mentre lavorava come consigliere dell’esercito di Damasco.

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TEHERAN CONFERMA UCCISIONE GENERALE IRANIANO AD ALEPPO – I Guardiani della Rivoluzione iraniani hanno confermato la notizia dell’uccisione in Siria del loro generale Hussein Hamdani, anticipata dalla tv al-Mayadeen. In un comunicato rilanciato da Press Tv, si precisa che Hamdani è stato ucciso dai terroristi del sedicente Stato islamico (Is) mercoledì notte, durante una «missione di consulenza» contro il terrorismo nei sobborghi di Aleppo. Proprio la provincia di Aleppo, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, è teatro di un’avanzata dell’Is, che ha conquistato i villaggi di Tel Suseen e Tel Qarah, ad appena due chilometri da una zona industriale controllata dal regime, a nord del capoluogo.

FRANCIA, NUOVI BOMBARDAMENTI CONTRO ISIS – Il ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian, ha annunciato questa mattina che l’aviazione francese ha compiuto nelle ultime ore una seconda serie di bombardamenti contro un campo di addestramento dell’Isis, l’esercito islamico, in Siria. L’offensiva, ha spiegato il ministro, è stata condotta questa notte a Raqqa, nell’est della Siria. «I caccia – ha spiegato Le Drian alla radio Europe 1 – hanno sganciato bombe su un campo di addestramento. Gli obiettivi sono stati colpiti. Ci saranno altri raid contro i luoghi in cui l’Isis si organizza per minacciarci». I due Rafale che hanno effettuato il raid hanno colpito la zona di Raqqa come in occasione della prima incursione, il 27 settembre. L’offensiva, ha spiegato il ministro, è stata condotta questa notte a Raqqa, nell’est della Siria. «I caccia – ha spiegato Le Drian alla radio Europe 1 – hanno sganciato bombe su un campo di addestramento. Gli obiettivi sono stati colpiti. Ci saranno altri raid contro i luoghi in cui l’Isis si organizza per minacciarci». I due Rafale che hanno effettuato il raid hanno colpito la zona di Raqqa come in occasione della prima incursione, il 27 settembre.

MOSCA, ANCHE TEHERAN SMENTISCE MISSILI RUSSI SU IRAN – Oltre a Mosca, anche Teheran nega che missili lanciati dalle navi russe nel Mar Caspio e diretti in Siria siano caduti in Iran. Lo fa sapere il portavoce di Putin, Dmitri Peskov: «Non importa quale sia la posizione del Cremlino – ha detto Peskov – è importante la posizione dell’Iran su questa vicenda, e l’Iran l’ha smentita».

 

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