”E’ molto chiaro” che Israele sostiene i ribelli in Siria. Ne è convinto il presidente siriano Bashar al-Assad, che in un’intervista alla rivista americana ‘Foreign Affairs’ interviene per la prima volta sul raid israeliano del 18 gennaio su Quneitra, nel Golan siriano, costato la vita a sei esponenti di Hezbollah e un comandante dei Pasdaran iraniani. ”Ogni volta che facciamo progressi in qualche luogo, loro attaccano l’esercito – sostiene Assad – Ecco perché in Siria qualcuno scherza: come si può dire che al-Qaeda non ha un’aviazione? Hanno l’aviazione israeliana”.
”Abbiamo fatto progressi negli ultimi due anni. Ma se mi chiedeste se le cose vanno bene, io rispondo che ogni guerra è male, perché si perde sempre. La guerra porta sempre distruzione”, ha detto Assad, che il giorno dopo il raid su Quneitra ha telefonato al segretario generale di Hezbollah per porgergli le sue condoglianze.
”Dal cessate il fuoco nel 1974 – prosegue Assad – non è mai stata condotta un’operazione contro Israele sulle Alture del Golan. Israele è stato invece quello che ha attaccato la Siria per due anni senza ragione”. In merito al raid del 18 gennaio, il presidente siriano afferma che ”la teoria di Israele che c’erano piani per operazioni contro (Israele, ndr) dalle Alture del Golan siriano è molto lontana dalla realtà, è solo una scusa per eliminare i membri di Hezbollah”.
(fonte adnkronos)