Un nuovo nome, un nuovo logo e una nuova storia per il Centro Italo Arabo e del Mediterraneo che dal 2014 edita la rivista Spondasud. L’assemblea degli iscritti ha deciso all’unanimità di modificare la propria denominazione in “Centro Italo Arabo e del Mediterraneo Onlus”, per la parte nazionale, e in “Centro Italo Arabo e del Mediterraneo – Sardegna”, per la parte che riguarda l’organizzazione nell’isola eliminando dalla propria sigla la parola “Assadakah” che per tanti anni ha caratterizzato l’attività dell’organizzazione anche a livello internazionale. La stessa denominazione sarà assunta anche dalle associazioni presenti nel Lazio, Veneto e Calabria che hanno deciso di aderire al Centro Italo Arabo a livello nazionale.
“Ringraziando tutti coloro che fino a oggi hanno condiviso questa esperienza ricca di soddisfazioni, – è scritto in una nota – si è ritenuto di dare un nuovo impulso all’azione di un’associazione che nei prossimi anni dovrà portare a compimento ambiziosi progetti, alcuni dei quali sono già in atto”.
Una modifica di sostanza, quindi, perché si rafforza con maggiore decisione il rapporto con il mondo arabo e, in particolare, con i paesi della sponda sud del Mediterraneo, “punto di riferimento per la nostra attività. Rimane inalterata la vocazione giornalistica della nostra organizzazione, che in questi anni ha prodotto reportage e inchieste sulle aree calde del Vicino Oriente, a partire dalla guerra in Siria. In futuro, insieme ai temi della geopolitica, si lavorerà con maggiore intensità sui temi della cooperazione internazionale e della formazione”.
Il Centro Italo Arabo e del Mediterraneo potenzierà le attività volte a influenzare in maniera significativa le politiche di cooperazione allo sviluppo e di aiuto umanitario in favore delle popolazioni del sud del mondo, impegnandosi nel promuovere uno sviluppo umano sostenibile.
Il nuovo logo ha come elemento centrale la mezzaluna, che si pone in posizione grafica al centro del Mar Mediterraneo, tra l’Italia (al nord, caratterizzata dalle stelle tricolore) e i paesi della sponda sud, con elementi grafici che richiamano l’architettura religiosa dell’Islam. Il celeste del mare è il tratto cromatico che caratterizza il simbolo e il sito internet del Centro Italo Arabo. Quel mare che in questi anni ha rappresentato, tragicamente, anche il luogo dove migliaia di uomini e donne hanno perso la vita alla ricerca di un futuro migliore.