Così l’AKP truccherà il voto in Turchia


0 Condivisioni

 

La celebre ‘gola profonda’ turca Fuat Avni, pseudonimo di una o più persone considerate vicine al potere, ha pubblicato su Twitter i nomi di 324 scrutatori che sarebbero stati incaricati dal partito islamico Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan di truccare il voto alle cruciali politiche di domenica. L’opposizione turca da tempo esprime allarme per possibili frodi su larga scala alle politiche. Alle amministrative del 2014 l’opposizione aveva denunciato frodi e irregolarità massicce in particolare nella capitale Ankara in favore del Akp.

La luce era saltata in 22 città e province del paese durante le operazioni di spoglio. Il ministro dell’energia Taner Yildiz aveva affermato allora che i tagli erano stati provocati da un gatto entrato in una centralina elettrica. Fuat Avni, che più volte negli ultimi due anni ha anticipato le mosse del potere islamico, ha affermato di conoscere i nomi di 3.500 ‘Akp-Hirsizlar’ (‘Akp-Ladrì) che sarebbero stati incaricati di truccare il voto. «Rivelerò gli altri nomi – ha avvertito Fuat Avni, citato da Zaman online – se non rinunceranno ai loro piani».

CANDIDATO AKP, «ELEZIONI SONO GOLPE» ANTI-ERDOGAN –  «Diremo basta nelle urne a questo colpo di stato» contro Erdogan «travestito da elezioni»: sta scatenando polemiche questo tweet del giornalista di origine armena Markar Esayan, candidato in un collegio di Istanbul per l’Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan alle elezioni politiche di domenica prossima. Il commento non è passato inosservato tra gli analisti turchi, secondo cui le parole di Esayan, editorialista del quotidiano filo-governativo Yeni Safak, rivelano la ‘strategia della tensionè che l’Akp sarebbe pronto ad adottare in caso di mancata riconferma nelle urne, gridando appunto al ‘golpè e mettendo in dubbio il risultato elettorale. Secondo diversi sondaggi per la prima volta dal 2002 il partito di Erdogan, che punta alla riconferma del premier Ahmet Davutoglu, potrebbe non avere i seggi sufficienti a garantirsi un governo monocolore. Negli ultimi giorni la ‘gola profondà Fuat Avni ha ipotizzato che l’Akp starebbe organizzando massicci brogli in vista del voto. Oltre agli osservatori internazionali di Ocse e Consiglio d’Europa, diverse ong turche hanno preparato un sistema di controllo nei seggi. Oggi l’Unione delle associazioni degli avvocati turchi ha reso noto un numero verde a cui denunciare eventuali brogli.

PARTITO CURDO ESCLUDE ALLEANZA CON ERDOGAN – Il leader del partito curdo in Turchia Hdp Selahattin Demirtas, il cui risultato alle cruciali politiche di domenica sarà decisivo per i futuri assetti di governo, ha escluso una possibile coalizione dopo il voto con il partito islamico Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan e del premier Ahmegt Davutoglu. Se l’Hdp supererà domenica lo sbarramento del 10% sotto la quale i partiti non sono rappresentati in parlamento, l’Akp di Erdogan potrebbe perdere la maggioranza assoluta e essere costretto a tentare di formare una coalizione con uno dei tre partiti dell’ attuale opposizione, Chp, Mhp e Hdp. I sondaggi danno l’Hdp in bilico, fra il 9% e il 12%. In una intervista al quotidiano Posta, Demirtas Demirtas non ha escluso invece una possibile coalizione con il principale partito di opposizione turco, il socialdemocratico Chp di Kemal Kilicdaroglu. Al momento tutti e tre i partiti di opposizione hanno escluso di collaborare con l’Akp se perderà la maggioranza domenica.

0 Condivisioni