Due nuovi ministri nel governo siriano: Assad punisce i politici corrotti


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Il Consiglio dei ministri della Repubblica Araba siriana ha ratificato la nomina, a seguito del decreto del presidente Bashar al-Assad, di due nuovi ministri: Rima Qadiri è il nuovo ministro degli Affari sociali mentre Jamal Shahin andrà a ricoprire il dicastero del Commercio Interno e la protezione dei consumatori. Si tratta di due nomine che intendono rilanciare l’azione del governo presiduto da Wael Halaqi.

La decisione si è resa necessaria dopo “il siluramento” dei predecessori, visti gli episodi di corruzione che sono stati riscontrati nei rispettivi dicasteri. E non è un caso che nel corso della riunione del governo si sia discusso, oltre ai modi per controllare il mercati dei prezzi e delle prestazioni del settore dei servizi nei governatorati di Soueidaa, Aleppo e Deir Ezzor, proprio dellla corruzione in alcuni ministeri.

Altro obiettivo che l’esecutivo intende raggiungere a breve termine è l’approvvigiornamento del cibo in tutte le zone sotto il controllo dell’esercito e, ove possibile, anche a quesi cittadini costretti alla fame dagli attacchi dei gruppi armati.

A sua volta, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri per gli affari Servizi, Ministro degli enti locali, Omar Ibrahim Ghalawanji, ha discusso lo stato di fornitura del settore dei servizi nei governatorati, in particolare nella città di Deir Ezzor, e le misure adottate per rafforzare le capacità del settore e garantire cibo per tutte le zone.

Il Presidente del Consiglio Halaqi ha affermato che gli attacchi contro i resti dell’antica città romana di Palmira e la decapitazione dell’archeologo Khaled Assaad, definito “un martire”, sono un’ulteriore prova del coinvolgimento di Israele nell’attacco contro la Siria, dato il suo evidente sostegno ai terroristi che da oltre quattro anni stanno insanguindano il paese.

 

 

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