Si è svolta in Libano, a Beirut e nell’area della valle della Bekaa, la prima tornata delle elezioni municipali. La prossima domenica, 15 maggio, si svolgeranno nella regione del Monte Libano. Si tratta delle prime elezioni amministrative dopo il 2010. Nelle settimane precedenti l’organizzazione delle liste elettorali ha mostrato uno scontro indiretto fra le liste appoggiate dal movimento al Mustaqbal dell’ex premier Hariri e quelle vicine ad Hezbollah, principali elementi trainanti delle coalizioni 8 marzo e 14 marzo che da anni si confrontano nell’agone politico libanese.
La capitale Beirut ha assistito a una lotta fra il movimento popolare “Beirut Madinati” (Beirut è la mia città), e al Bayarta (Lista dei beirutini), succursale locale del partito al Mustaqbal, vinta da quest’ultima in un clima caratterizzato da accuse di brogli e una bassissima affluenza, intorno al 20 per cento, rispetto al 44 per cento delle municipalità della valle della Bekaa.
La vittoria di al Bayarta, è stata particolarmente sofferta, secondo quanto riportato dai media libanesi, i quali hanno fatto notare come per la prima volta dal 1998 una lista sostenuta da Hariri abbia incontrato un serio rivale alle elezioni locali di Beirut, solitamente vinte senza alcuna difficoltà.
Beirut Madinati, lista civica nata dal movimento protagonista nei mesi scorsi della campagna di proteste contro la crisi dell’immondizia nella capitale e la corruzione, ha denunciato una serie di violazioni ai seggi, i cui ufficiali avrebbero favorito il movimento legato ad Hariri.
A testimoniare i brogli vi sarebbero diverse immagini diffuse sui social network da attivisti del movimento. Beirut Madinati ha visto inoltre un forte sostegno dai membri del movimento sciita Hezbollah, rivale politico di al Mustaqbal, legato ai sauditi, e particolarmente colpito dalla campagna ordita proprio dai paesi del Golfo per porre fuorilegge il partito appoggiato dall’Iran e limitare la sua influenza sia in patria che sulle minoranze sciite dei paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo.
Hezbollah e i suoi alleati di Amal non hanno presentato liste nella capitale, appoggiando il movimento Beirut Madinati, mentre nella valle della Bekaa hanno partecipato attivamente con la lista Devozione e sviluppo che ha ottenuto un netto trionfo nella municipalità orientale di Baalbek, dove i suoi attivisti hanno fatto una grande campagna elettorale fra la popolazione. Il movimento sciita e i suoi alleati hanno vinto anche a Brital, città della valle della Bekaa, vicino al confine siriano. A Zahle ha vinto invece la lista dei partiti cristiani guidata da Asaad Zougheib.