(Francesco Gori) – L’Unione europea sta esaminando la possibilità di creare cinque “linee rosse” per impedire a Israele di continuare le sue attività di insediamento nei territori palestinesi occupati. Lo ha rivelato il quotidiano israeliano Haaretz dopo essere entrato in possesso di un documento interno dell’Unione europea. Le linee rosse proposte dell’UE dovrebbero includere:
1) Qualsiasi costruzione nel quartiere di Givat Hamatos a sud di Gerusalemme, perché la costruzione in quella zona comprometterebbe la possibilità di uno stato palestinese contiguo, con Gerusalemme come capitale di entrambi gli stati.
2) Qualsiasi costruzione nella zona E1 tra Ma’aleh Adumim e Gerusalemme, gli insediamenti in questa zona potrebbero anche compromettere la possibilità di uno stato palestinese contiguo e indipendente.
3) La terza linea rossa, oltre la linea verde, riguarda ogni ulteriore costruzione a Har Homa, a Gerusalemme.
4) La quarta linea rossa serve a prevenire i piani di Israele, in via di esecuzione, per trasferire 12.000 beduini senza il loro consenso in una nuova città nella valle del Giordano, espellerli dalle terre della Cisgiordania , tra cui quelle E1.
5) La quinta linea rossa serve a prevenire gli ulteriori tentativi da parte di Israele di danneggiare lo status quo di Al-Aqsa a Gerusalemme.
Secondo il giornale Haaretz, dopo l’appropriazione di Israele di 4.000 nuove costruzione a Gush Etzion in Cisgiordania e i piani perle nuove costruzioni a Givat Hamatos a Gerusalemme, si è aperta una seria discussione a Bruxelles tra gli ambasciatori dei 28 Stati membri. Una posizione che ha indotto i funzionari del ministero degli Esteri israeliano a negoziare con l’Europa per impedire ulteriori sanzioni europee Tel Aviv.