Salah Al-Bardawil, portavoce di Hamas, ha negato qualsiasi coinvolgimento nei recenti attentati nel Sinai. L’esponente del movimento di resistenza palestinese ha condannato le accuse avanzate dai media egiziani che hanno collegato l’ala militare di Hamas agli attacchi terroristici che hanno preso di mira il personale di sicurezza nella penisola.
Al-Bardawil ha usato la sua pagina di Facebook per rispondere alla stampa egiziana, bollando come “false” certe affermazioni. “Gli attacchi nel Sinai fanno parte di una spirale di violenza molto ampia. Questa è una cosa triste e preoccupante. Le accuse contro Hamas sono state più veloce di qualsiasi razzo. Sono state fatte subito dopo gli attacchi terroristici. Si tratta di accuse che hanno irritato i palestinesi nella Striscia di Gaza assediata”.
Secondo il portavoce di Hamas le affermazioni dei media egiziani sono causa di ignoranza o peggio ancora di “odio e collaborazione con l’occupazione israeliana”.
L’ondata di attacchi coordinati, che nei giorni scorsi ha causato circa 40 morti e decine di feriti, quasi tutti uomini fra le forze di sicurezza egiziane, sono stati rivendicati dagli ‘Ansar Bait al-Maqdis’, i Partigiani di Gerusalemme, principale gruppo jihadista egiziano basato nella penisola e da poco ribattezzatisi “Stato del Sinai” nel quadro di una sorta di confluenza con l’Isis annunciata in novembre. Hamas ha confermato di non avere alcun legame con questa organizzazione. Affermazione ribadita con forza da Salah Al-Bardawil.