Il premier iracheno al-Abadi in Iran per discutere della minaccia dell’IS


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Il primo ministro iracheno, Haidar al-Abadi, è in visita a Teheran. E’ il  suo primo viaggio ufficiale in Iran dall’inizio del suo mandato. Obiettivo del suo viaggio è quello di discutere con le autorità iraniane dell’avanzata dello Stato islamico (Is) in Iraq e della minaccia posta dai jihadisti di Abu Bakr al-Baghdadi alla stabilità dell’intera regione.

La televisione di Stato irachena ha riportato che al-Abadi intratterrà colloqui con funzionari governativi iraniani e con lo stesso presidente Hassan Rohani, con i quali discuterà della lotta all’Is, che coinvolge anche la coalizione internazionale a guida Usa.

L’Iran è stato tra i sostenitori del governo iracheno durante la crisi in corso ed è stato il primo Paese a mandare armi alle milizie curde impegnate a contrastare l’avanzata jihadista nel nord dell’Iraq.

Si ritiene inoltre che il capo delle forze iraniane di elite al-Quds, il generale Qassem Suleimani, si sia recato in Iraq dove avrebbe svolto un ruolo chiave nel coordinare le operazioni militari.

Parlando con il grande ayatollah Ali al-Sistani, maggiore guida spirituale sciita dell’Iraq, al – Abadi aveva già dichiarato che non avrebbe permesso a nessuna forza o coalizione internazionale di effettuare un intervento militare terrestre per combattere i jihadisti. “Questa è una mia decisione, una decisione del governo iracheno”.

La TV di Stato ha sottolineato che si trattava del primo incontro di al-Sistani con un alto rappresentante del governo iracheno.

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