«Non è una coincidenza che l’Italia sia stata scelta come prima destinazione europea della visita del presidente Hassan Rohani. La decisione è stata presa sulla base della storia di legami reciproci tra le due nazioni ed è un segnale della profondità degli interessi comuni». Lo ha detto l’ambasciatore iraniano a Roma, Jahanbakhsh Mozaffari, in un’intervista all’agenzia Irna sull’imminente visita di Rohani in Italia, paese che, secondo il diplomatico, «può essere visto come la porta per l’Europa».
«Numerosi punti in comune sul piano culturale – ha continuato Mozaffari – e una profonda amicizia tra le nostre due nazioni sono punti di forza importanti per il futuro delle relazioni bilaterali».
Con la visita che prende il via domani, secondo l’ambasciatore, l’Iran vuole trasmettere un messaggio sulla sua determinazione a rafforzare i suoi rapporti con i paesi europei e in particolare con l’Italia.
«In seguito all’accordo sul nucleare – ha spiegato – ci sono condizioni favorevoli per gli investimenti. Importanti aziende europee e di altre aree vogliono firmare contratti con l’Iran». Nei confronti dell’Italia, per Mozaffari, non ci sono limiti alle possibili relazioni bilaterali, che saranno promosse al livello più alto possibile.
