L’Iran presenterà al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, la sua nuova iniziativa volta a trovare una soluzione per la fine del sanguinoso conflitto in Siria. Ad annunciarlo è stato il vice ministro degli Esteri con delega per l’Africa e il mondo arabo, Amir-Abdollahian, parlando di un «piano aggiornato» sulla Siria.
In un’intervista alla tv libanese filo-iraniana Al-Mayadeen, il vice ministro ha precisato che l’iniziativa verrà sottoposta a Ban dopo «consultazioni tra Teheran e Damasco» e, mantenendo il silenzio sui dettagli del piano, ha affermato che i rapporti di stampa sui contenuti della proposta sono basati semplicemente su ipotesi.
Secondo un funzionario di Teheran coperto da anonimato citato dalla stessa Al-Mayadeen, l’iniziativa in quattro punti parte da un immediato cessate il fuoco, seguito dalla formazione di un governo di unità nazionale, da emendamenti alla Costituzione a favore delle minoranze etniche e religiose e dall’organizzazione di «elezioni», ma non specifica il ruolo di Bashar al-Assad nella transizione né se si tratterà di elezioni parlamentari o presidenziali. Amir-Abdollahian, precisa l’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna, ha incontrato in queste ore l’omologo russo Mikhail Bogdanov, arrivato ieri a Teheran insieme al capo della diplomazia siriana Walid al-Muallim.
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