Il ministro degli esteri iraniano Javad Zarif ha oggi evidenziato l’alto numero di figli di immigrati nati in Paesi occidentali tra le file degli estremisti dello Stato islamico: «è spaventoso come i terroristi di Daesh (Isis, Stato islamico) che decapitano civili innocenti parlano lingue europee senza accento straniero», ha detto Zarif in un intervento al Consiglio Onu sui diritti umani, riunito in sessione a Ginevra. L’alto tasso di «cittadini di seconda generazione delle ‘democrazie occidentalì », reclutati tra i terroristi dello Stato Islamico, «significa un fallimento sistematico» , ha detto Zarif evocando la marginalizzazione, l’alienazione e la privazione di diritti di individui e gruppi, «nati, cresciuti ed educati nelle ‘democrazie occidentalì ».