Il generale iraniano Qasem Suleimani, capo delle brigate al Quds delle Guardie della rivoluzione iraniana, ha affermato che “il risultato della guerra in Yemen legittima la posizione di potere assunta dai ribelli sciiti Houthi”. Parlando da Qom, in Iran, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa iraniana “Tasnim”, Suleimani ha affermato che “in Yemen i ribelli sciiti sono ora legittimati a guidare il paese alla luce dei risultati ottenuti durante questa guerra”.
Per quanto riguarda la crisi siriana Suleimani avrebbe affermato che “se l’Iran non fosse intervenuta in Siria ora lo Stato islamico avrebbe conquistato tutto il paese”.
Le dichiarazioni dell’alto ufficiale delle Guardie della rivoluzione giungono dopo l’incontro avvenuto ieri a Kuwait city tra le delegazioni del governo yemenita del presidente Abd Rabbo Mansour Hadi e dei ribelli sciiti Houthi. Secondo quanto sottolineato dall’inviato dell’Onu in Yemen, Ismayl Ould Sheikh Ahmed, gli incontri sono ripresi in maniera indiretta, sottolineando che attualmente è terminata la fase dei colloqui allo stesso tavolo a causa dei pochi progressi raggiunti.
Ahmed intende ora avvalersi anche della mediazione Qatar per cercare di arrivare ad un accordo tra le parti. Il dialogo è infatti ripreso nel fine settimana dopo che il governo aveva minacciato di lasciare il Kuwait per la prosecuzione degli attacchi dei ribelli sciiti sulla città di Taiz in Yemen.