«Sono tutti felici, eccetto i sionisti e i guerrafondai negli Usa», dell’accordo sul nucleare raggiunto il mese scorso a Vienna tra Teheran e il gruppo ‘5+1’. Lo ha affermato il presidente iraniano Hassan Rohani, come riporta l’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna. Rohani si è congratulato con gli iraniani per il «coraggio» e la «resistenza» dimostrati negli ultimi anni, durante il periodo delle sanzioni. «La Nazione iraniana ha ora dimostrato al mondo il suo grande potere diplomatico», ha aggiunto il presidente durante un evento a Teheran.
Il presidente Usa Barack Obama ha difeso l’accordo sul nucleare e ha affermato che respingendo il documento «il Congresso non si limiterebbe a spianare la strada» all’acquisizione della bomba, «ma la accelererebbe». Una decisione del Congresso sull’accordo è attesa entro il 17 settembre e, ha ammonito il presidente, nel caso di un ‘nò si arriverebbe a una «qualche forma di guerra».
ZARIF AGLI USA, COGLIETE CHANCE STORICA DI CONQUISTARE NOSTRA FIDUCIA – Washington farebbe «meglio a cogliere la storica opportunità di conquistare la preziosa fiducia del popolo iraniano, che è stato colpito da decenni di politiche ostili e sbagliate da parte degli Usa». Lo afferma in una nota il capo della diplomazia iraniana, Mohammad Javad Zarif, con un chiaro riferimento all’accordo sul nucleare raggiunto lo scorso luglio a Vienna con i Paesi del ‘5+1’. In attesa della decisione del Congresso Usa sull’accordo, prevista entro il 17 settembre, ieri Barack Obama ha difeso l’intesa affermando che un ‘nò al documento non solo spianerebbe la strada all’acquisizione della bomba, «ma la accelererebbe», e porterebbe a una «qualche forma di guerra».
ZARIF ATTESO MERCOLEDÌ PROSSIMO IN LIBANO – Missione in Libano, la prossima settimana, per Mohammad Javad Zarif. Il ministro, riferiscono i media del Paese dei Cedri, sarà a Beirut mercoledì prossimo per colloqui con le autorità locali riguardo l’accordo sul nucleare raggiunto a Vienna con il gruppo ‘5+1’. Il sito web del giornale An Nahar scrive che Zarif ha in programma colloqui con «funzionari ed esponenti politici alleati con l’Iran», senza fornire ulteriori dettagli. Il capo della diplomazia di Teheran potrebbe quindi incontrare anche responsabili del movimento sciita Hezbollah, storicamente sostenuto dalla Repubblica Islamica. La prossima settimana, come reso noto ieri il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, Zarif ha in agenda anche una visita in Turchia. La data non è stata ancora annunciata.