Il ministro della Difesa iraniano, Hossein Dehqan (foto in basso), ha promesso vendetta per il generale Hussein Hamdani, ucciso dai jihadisti dello Stato islamico (Is) ad Aleppo nel nord della Siria. Lo riporta il quotidiano Mashreq. «Senza alcun dubbio, i commilitoni di Hussein Hamdani continueranno il suo impegno e lo vendicheranno sradicando il gruppo terroristico dell’Is», ha detto Dehqan.
Secondo l’Iran, il generale Hamdani era in Siria come consigliere del governo siriano e osservatore per le operazioni delle forze pro governative. «Il suo martirio rappresenta un punto di svolta nella lotta delle forze di resistenza contro i gruppi terroristici sostenuti dal regime sionista di Israele», ha aggiunto Dehqan.
Intanto i miliziani dell’Is sono stati battuti dai ribelli locali nella provincia settentrionale di Aleppo (nel villaggio di Tal Soussin) che così hanno frenato l’avanzata degli uomini del Califfato verso la città omonima. Contro l’Is, nella battaglia di Aleppo, si è schierato anche il potente Ahrar al-Sham (“Uomini liberi della Grande Siria”), un gruppo armato che raduna varie formazioni d’impronta ideologica islamista e salafita.
Ieri l’Is è avanzato tanto da accorciare di una ventina di chilometri la distanza con le forze ribelli (tra le quali militano, come visto, altre forze jihadiste e di matrice qaedista) e l’esercito siriano ad Aleppo, dove le forze governative hanno il controllo della zona industriale di Sheikh Najjar. Nella provincia di Aleppo sono in corso violenti scontri tra l’esercito di Damasco e l’Is nella zona attorno all’aeroporto militare di Kweyris assediato dai jihadisti ma controllato dalle forze governative.