Iraq. Is conquista valico di frontiera strategico con la Siria


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Le milizie dello Stato islamico sono riuscite a prendere il controllo di un importante valico di frontiera tra Iraq e Siria, quello di Al-Walid. Lo ha riferito da Baghdad un portavoce dell’esercito iracheno, aggiungendo che i militanti «hanno tolto la bandiera irachena e issato la loro». La fonte ha poi aggiunto che le truppe irachene si sono ritirate verso ovest, consentendo quindi ai terroristi di conquistare il posto senza resistenza. Il lato siriano del posto di frontiera, chiamato Al Tanf, era già stato conquistato dall’Is tre giorni fa, dopo che il gruppo era riuscito a prendere il controllo della città di Palmira e di altre zone della provincia di Homs. In epoca di pace, Al Walid/Al Tanf era il valico di frontiera per tutti coloro che viaggiavano tra Baghdad e Damasco.

CARTER, TRUPPE LOCALI NON HANNO VOGLIA DI COMBATTERE – La caduta della città strategica di Ramadi, in Iraq, nelle mani degli uomini dello Stato islamico ha mostrato che alle truppe irachene manca la volontà di combattere. Ad affermarlo è il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Ashton Carter. Nei giorni scorsi, dopo mesi di assalti, Ramadi, capoluogo della provincia di Anbar, nell’Iraq occidentale, è caduta nelle mani dei jihadisti, rappresentando una battuta d’arresto per il governo iracheno e l’alleanza militare guidata dagli Usa. «A quanto pare quello che è successo è che le forze irachene hanno solo mostrato nessuna volontà di combattere», ha commentato Carter in un’intervista alla Cnn. «Non erano – ha aggiunto – in inferiorità numerica. In realtà superavano di gran lunga la forza avversaria, ma non sono riusciti a combattere». Secondo Carter, ci sarebbe quindi «un problema con la volontà degli iracheni di combattere l’Is e difendersi». «Possiamo addestrarli, possiamo dargli equipaggiamenti, ovviamente non possiamo dargli la voglia di combattere», ha poi detto il segretario alla Difesa Usa.

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