Le forze della sicurezza irachena libereranno Tikrit dallo Stato Islamico (Is) «entro 72 ore». Lo ha dichiarato Karim al-Nouri, portavoce della milizia sciita al-Hashed al-Shaabi impegnata a fianco dell’esercito di Baghdad e a miliziani sunniti nella battaglia per espellere l’Is da Tikrit, controllata dai jihadisti da giugno. È da martedì che è in corso un’offensiva per liberare la città che ha dato i natali all’ex dittatore iracheno Saddam Hussein, 170 chilometri a nord di Baghdad.
Impegnati nell’operazione circa 30mila militari di Baghdad e migliaia di miliziani sciiti e sunniti, che oltre agli scontri sul campo con l’Is devono ora fare attenzione alle mine collocate per le strade e ai cecchini. Come spiega una fonte della sicurezza alla Xinhua, ieri al-Nouri ha avuto un incontro con funzionari della sicurezza e Hadi al-Ameri, capo dell’Organizzazione Bard, per coordinare le operazioni per liberare la città.
L’Organizzazione Badr, precedentemente nota come Brigata, ha stretti legami con l’Iran, dove nacque durante gli otto anni di guerra tra Iraq e la Repubblica Islamica negli anni Ottanta.