Una delegazione del Consiglio spirituale degli yazidi si trova a Mosca per chiedere l’aiuto del governo russo per ottenere la liberazione delle centinaia di ostaggi ancora in mano al sedicente Stato Islamico (Is). Lo hanno annunciato fonti della delegazione citate dall’emittente curda Rudaw. La motivazione principale della visita, hanno spiegato le fonti, è quella di portare il governo russo dalla loro parte per la salvezza degli ostaggi, sottolineando che la coalizione militare internazionale guidata dagli Stati Uniti non è riuscita a liberare le giovani donne yazide in mano all’Is a Raqqa, in Siria. Previsti incontri con funzionari russi di alto livello.
L’Is ha attaccato la città irachena a maggioranza curda di Shingal il primo agosto del 2014. In migliaia sono fuggiti sul Monte Shingal, dove sono rimasti intrappolati per settimane. Il ministero curdo dei Martiri e delle Vittime di Anfal stima che almeno 430mila yazidi siano stati buttati fuori di casa, 1.800 siano stati uccisi e oltre cinquemila donne e bambini siano stati rapiti dai jihadisti dell’Is. Inoltre oltre 600 tra bambini e anziani sono morti sulle montagne mentre tentavano di fuggire dall’Is.