La Turchia potrebbe fornire un appoggio logistico e in munizioni alla futura operazione, da diversi analisti prevista per aprile, per riconquistare Mosul in Iraq, occupata dai jihadisti dell’Isis l’anno scorso. Lo ha indicato oggi Hurriyet citando fonti dell’amministrazione di Ankara. Secondo le fonti la Turchia non prevederebbe di contribuire direttamente ad una operazione militare. Il ministro della difesa Ismet Yilmaz, interrogato al riguardo, ha detto che Ankara «porterà avanti in tempo debito una valutazione su un ulteriore contributo».
Yilmaz ha aggiunto che la Turchia «ha iniziato a dare un contributo concreto» alla coalizione anti-Isis ed «è pronta ad assumersi le sue responsabilità se anche altri lo fanno». Il governatore di Mosul Useyil Nujaifi, fratello del vicepresidente iracheno Osama Nujaifi, ha detto ieri al portale news curdo-iracheno Rojawa, di prevedere una partecipazione di Ankara ad una offensiva contro l’Isis per riprendere la città.
Il vicepresidente iracheno ha visto ad Ankara la settimana scorsa il presidente islamico turco Recep Tayyip Erdogan. Finora la Turchia è rimasta ai margini della coalizione anti-Isis capitanata dagli Usa, non concedendo fra l’altro l’uso della base Nato di Incirlik ai caccia che colpiscono i jihadisti in Iraq e Siria. Erdogan è stato più volte accusato di appoggiare in Siria anche i gruppi armati jihadisti con l’obiettivo di fare cadere Bashar al Assad e impedire una autonomia curda nel Nord.