A una settimana dal voto in Israele il Likud di Benyamin Netanyahu perde sensibilmente quota rispetto ai rivali di Campo Sionista di Yitzhak Herzog e Tzipi Livni, senza trarre apparentemente giovamento dal controverso discorso del premier al Congresso Usa contro i negoziati sul nucleare iraniano. Secondo il canale tv della Knesset, l’opposizione di centro-sinistra di Campo Sionista riceverebbe oggi 24 seggi, mentre il Likud ne otterrebbe solo 21. Al terzo posto gli altri centristi Yair Lapid, in rimonta con 14 seggi.
Si rafforza anche la nuova lista di centro-destra ‘Kulanù dell’ex ministro Moshe Kahlon, fuoriuscito dal Likud in nome di una piattaforma politica più attenta alle questioni sociali, che oggi conquisterebbe 9 seggi. Sul piano personale, il veterano Netanyahu resta però il candidato ritenuto più idoneo a ricoprire la carica di premier, con il 50 per cento delle preferenze, mentre il suo rivale laburista Herzog incassa – stando sempre a questo sondaggio – per il momento un 34 per cento di attestazioni di fiducia.