La Russia aumenta intensità dei raid in Siria: 64 uscite nelle ultime 24 ore


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La Russia aumenta l’intensità delle operazioni militari in Siria «grazie alla crescita significativa degli obiettivi individuati dalle attività di ricognizione aerea e dallo spazio»: nelle ultime 24 ore ci sono stati 64 raid contro 55 bersagli e sono stati distrutti due centri di comando, 29 campi di addestramento, 23 infrastrutture fortificate e diverse postazioni di truppe con equipaggiamento militare ha reso noto il ministero della Difesa, rivendicando la distruzione di postazioni di comando, depositi di munizioni e altri siti dell’Is e la «riduzione sostanziale della capacità offensiva» del gruppo.

Gli obiettivi degli ultimi raid russi in Siria hanno interessato le province di Raqqa, Hama, Damasco e Aleppo. «Stando alle intercettazioni radio, i militanti dell’Isis stanno sperimentando una forte carenza di armi, munizioni, carburante e materiale lubrificante», ha sostenuto il portavoce militare russo Igor Konashenkov. «Alcuni combattenti sono demoralizzati e lasciano le aree di combattimento, muovendo verso est e nord-est», ha aggiunto.

L’Osservatorio per i diritti umani, un gruppo di attivisti dell’opposizione siriana basato a Londra, ha parlato di una potente esplosione alla periferia della roccaforte dell’Is di Al-Bab, in corrispondenza di un edificio usato dal gruppo jihadista come deposito di munizioni.

MOSCA, INVIATO DOCUMENTO A USA SU SICUREZZA AEREA – Mosca ha inviato agli Usa una bozza di documento sulle misure volte ad evitare incidenti aerei tra le forze aeree russe e quelle della coalizione anti Isis in Siria a guida americana: lo rende noto il portavoce militare russo Igor Konashenkov., aggiungendo che la Russia sta aspettando una notifica ufficiale da Washington sulla data delle prossime video consultazioni.

PENTAGONO, SÌ RUSSIA A COLLOQUI SICUREZZA AEREA – La Russia ha accettato di riprendere i colloqui con gli Usa sulla sicurezza aerea nel corso della campagna di bombardamenti in Siria. Lo annuncia il Pentagono, scrive la Bbc. I colloqui «si dovrebbero tenere al più presto in questo fine settimana», ha detto il portavoce Peter Cook. Un primo round di colloqui sulla sicurezza aerea si era concluso il primo ottobre scorso, con gli Usa che avevano lamentato che erano stati inconcludenti. Ore dopo, un caccia americano era stato costretto a cambiare rotta per evitare di avvicinarsi troppo a un velivolo russo. I colloqui, precisa la Bbc, dovrebbero essere incentrati sulla distanza minima tra gli aerei americani e quelli russi, sulla lingua e le frequenze radio che gli equipaggi dovrebbero utilizzare per le comunicazioni.

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