L’Esercito algerino ha dispiegato 60 mila militari lungo il confine con Tunisia e Libia a partire dal maggio 2013: è quanto emerge dalle analisi di Jane’s Information Group (Ihs Jane) e del gruppo Stratfor, citate dal sito web informativo algerino “Ts Algerie”.
L’obiettivo principale delle unità dispiegate al confine, secondo la stessa fonte, è il contrasto di qualsiasi minaccia islamista proveniente dai paesi vicini. Ihs Jane ritiene che le forze armate algerine siano le più attrezzate ed esperte della regione, ma il numero di soldati mobilitanti, anche se è importante, resta insufficiente vista la porosità dei confini.
L’intelligence algerina, secondo Ihs Jane, è consapevole che le infiltrazioni dalla Libia rappresenta un problema molto serio, data anche la mancanza di cooperazione dalla parte libica. Secondo l’azienda d’intelligence statunitense Stratfor, “nonostante gli sforzi dell’Algeria è stato dimostrato che è praticamente impossibile sigillare i confini”. Gli ingressi illegali di armi e persone dal sud, sottolinea ancora Stratfor, avvengono ormai con cadenza frequente.