Decine di donne, le cui case sono state demolite durante gli attacchi di Israele contro la Striscia di Gaza, hanno organizzato un sit-in chiedendo al presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, di attivarsi rapidamente presso la comunità internazionale per fermare lo situazione di stallo nella ricostruzione di Gaza.
Le famiglie, che vivono ancora nelle scuole, soffrono gravi difficoltà, soprattutto ora che, con l’inverno, si sono abbassate le temperature. Le manifestanti hanno anche invitato il governo a prestare maggior attenzione verso Gaza e i suoi cittadini, con atti concreti e non solo nelle dichiarazioni che rilasciano ai media, soprattutto quelli internazionali. Le donne di Gaza, inoltre, continuano a lamentarsi per i livelli limitati di assistenza e di cibo forniti alla popolazione.
Molte delle donne scese in piazza sono state costrette ad abbandonare le loro case nella martoriata zona di Shujaya e sono state costrette a mendicare per proccurarsi il cibo per sostenere la famiglia. Cibo che, come è noto, scarseggia sempre di più.