Le monarchie del Golfo Persico hanno dichiarato il movimento di Resistenza islamica libanese Hezbollah “gruppo terrorista”.
I sei membri Consiglio della cooperazione del Golfo hanno intrapreso questa azione contro i membri di Hezbollah a causa delle “azioni ostili della milizia che recluta giovani [del Golfo Persico] per atti di terrorismo”, secondo quanto annunciato dal segretario generale del Consiglio Abdullatif al-Zayani in un comunicato.
Questa decisione giunge dopo che il mese scorso l’Arabia Saudita aveva annunciato l’annullamento di un finanziamento di 3 miliardi di aiuti militari al Libano alla luce di “una totale revisione delle sue relazioni con la Repubblica libanese” dopo che il Regno saudita avrebbe rilevato “posizioni libanesi ostili a causa della morsa di Hezbollah sullo Stato”.
La replica del Segretario Generale di Hezbollah Seyyed, Hassan Nasrallah, non si è fatta attendere. In un discorso televisivo, ha denunciato il tentativo dell’Arabia Saudita di istigare un conflitto tra sciiti e sunniti nella regione, la propaganda saudita contro Hezbollah che ha condotto a uno scontro politico in Libano e il silenzio del mondo arabo di fronte alle aggressioni di Riyad allo Yemen.