«L’estremismo israeliano» ha fatto fallire i negoziati di pace con i palestinesi e per questo Hamas continuerà ad attaccare Israele «fino a quando ci sarà occupazione, aggressione, guerra e uccisioni». Parola del leader politico del movimento islamico palestinese, Khaled Mashal, che in un’intervista alla Bbc ha precisato che «non stiamo cercando alcuna escalation, ma ci difenderemo».
Hamas sarà «attento a rispettare il diritto umanitario internazionale e colpirà solo obiettivi militari». Mashal ha quindi espresso il suo disappunto per il successo elettore del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, affermando che «anche agli occhi degli americani e degli europei Netanyahu è il leader più estremo e vive per spargere più sangue possibile. Ecco perché ci aspettiamo tempi difficili con lui».
Mashal ha quindi sostenuto che è responsabilità della comunità internazionale «porre fine alla testardaggine (di Netanyahu, ndr) e all’estremismo israeliano», affermando che i palestinesi hanno già mostrato di essere «flessibili, seri e impegnati a raggiungere una pace giusta». Il leader di Hamas, che da sempre contesta i negoziati di pace con Israele e respinge la soluzione a due stati, accusa «Israele e la sua leadership estremista» di uccidere «il processo di pace, la soluzione a due stati e qualsiasi opportunità di una soluzione politica alla causa palestinese». Mashal ha inoltre chiesto agli Stati Uniti e agli altri Paesi occidentali di fare pressione su Israele piuttosto che sui palestinesi. «Non siamo noi i responsabili» della stagnazione diplomatica in corso tra le parti.
In merito alla minaccia posta dall’Is nella regione, Mashal ha affermato che «non c’è lo Stato Islamico o al-Qaeda in Palestinese» e che quei palestinesi che compiono attacchi terroristici contro gli israeliani sono «lupi solitari» e «isolati». «Non permettiamo simili correnti in Palestina. Il popolo palestinese fa parte di un movimento di liberazione nazionale. È una giusta causa e sicuramente non si tratta di terrorismo», ha dichiarato il leader di Hamas, considerata un’organizzazione terroristica, tra gli altri, da Israele, Stati Uniti ed Egitto. Hamas, secondo Mashal, ha una «ideologia moderata e una mente aperta» e lui, come leader del movimento, si paragona a figure del calibro di Nelson Mandela e George Washington.