Per la prima volta in dieci giorni, l’Esercito Arabo Siriano (SAA) e le Forze di Difesa Nazionale (NDF) sono state in grado di riconquistare il territorio nel sud-ovest della città di Palmira dopo i durissimi scontri con i miliziani dello Stato Islamico nei pressi dei villaggi di Khanafees e Al-Baridah, nella parte orientale del Governatorato di Homs.
Il gruppo jihadista ha tentato un assalto nella periferia sud-est della base aerea di Teefor, un punto strategico per l’esercito di Assad. I militari di Damasco hanno sventato l’attacco dopo una battaglia durata oltre tre ore. A quel punto, la 91a brigata della 1 ° Divisione Corazzata dell’Esercito Arabo Siriano – in coordinamento con le Forze di Difesa nazionale – ha lanciato una contro assalto al villaggio di Al-Baridah, uccidendo 16 terroristi dell’ISIS e distruggendo due dei loro veicoli corazzati. Subito dopo le Forze di Difesa nazionale hanno lanciato un assalto al villaggio di Khanafees senza però conquistare le posizioni dello Stato Islamico.
Oltre all’avanzata nel territorio che si trova a sud-ovest della città di Palmira, la Brigata Desert Hawks dell’Esercito governativo (Liwaa Suqour Al-Sahra) ha rafforzato le sue posizioni nella parte settentrionale della città di Jazal dopo intensi scontri a fuoco con i combattenti dello Stato Islamico. La battaglia di Jazal è considerata un obiettivo primario da parte del comando militare siriano e del governo di Damasco, anche perché si trova lungo il percorso che porta all’antica città di Palmira. Si combatte anche nei pressi dei villaggi di Al-Salihiyah, Al-Shamiliyah, Jubb Al-Jarrah, e Al-Qalibiyah, nella parte orientale del governatorato di Homs.
NELLA PROVINCIA DI IDLIB AVANZA AL QAEDA – Cattive notizie arrivano invece dalla provincia di Idlib, dove continua l’avanzata di al Qaeda: la città di Ariha è finita nelle mani di Jaysh Al-Fateh (L'”Esercito della conquista” che raggruppa le più importanti sigle islamiste sunnite). L’esercito siriano, insieme alle Forze di Difesa Nazionale, ha ritirato tutto il personale dalla città (e dalla vicina Kafr Najd) e si sono posizionati nel villaggio di Umm Al-Jorouz lungo la principale via di rifornimento delle forze armate siriane nel Governatorato di Idlib.
La perdita della Qarmeed Camp e della città di Al-Mastoumah ha lasciato le forze armate siriane esposte a una serie di attacchi da parte di Jabhat al-Nusra (ramo siriano di Al Qaeda) e degli alleati di Jund Al-Aqsa e Harakat Al-Sham Ahrar, tutti uniti sotto il vessillo del neonato “Esercito della Conquista”.
Con la città di Ariha sotto controllo, i miliziani di Jaysh Al-Fateh hanno di fatto creato una delle più grandi zone cuscinetto intorno al capoluogo Idlib. Se i vari gruppi jihadisti fossero in grado di conquistare le restanti posizioni delle forze armate siriane nella regione, a quel punto l’intera provincia potrebbe finire nelle loro mani. Il Comando Centrale dell’Esercito Arabo Siriano non considera in questo momento la riconquista della città di Idlib una priorità assoluta, avendo spostato le sue attenzioni verso la Siria orientale dove lo Stato Islamico sta conquistano terreno e premendo sulle aree sotto controllo governativo.
con fonte almasdarnews