Teheran è disponibile a collaborare con il governo siriano per respingere l’offensiva dello Stato islamico (EI) contro la città di Kobane, enclave curda nel nord della Siria, recente teatro di pesanti combattimenti.
Marzieh Afjam, portavoce del ministero degli Esteri iraniano, ha dichiarato “Kobane fa parte della sovranità e dell’integrità territoriale della Siria e, se c’è la richiesta del governo siriano, siamo pronti a fornire tutta l’assistenza necessaria”, riferisce l’agenzia iraniana Fars.
Il funzionario ha espresso preoccupazione per gli attacchi derlle milizie islamiche a Kobane, dove l’Iran si appresta a inviare aiuti umanitari per aiutare i residenti. Tuttavia, ha anche sottolineato che, finora, il governo siriano non ha chiesto alcun aiuto.
Afjam anche avvertito sulla elevata probabilità di una catastrofe umanitaria a Kobane, perché la città è sotto un assedio militare da parte delle forze dell’Isis, e ha invitato la comunità internazionale a sostenere il governo della Siria nella lotta contro la milizia jihadista.
Parole che appaiono una risposta alla Turchia, che auspica “un’operazione di terra”, ma solo a patto che gli Usa s’impegnino a combattere Bashar al-Assad oltre all’Isis.