«L’Unione Europea vuole convocare questo mese una riunione ristretta dell’opposizione siriana». È quanto rivelano fonti dell’opposizione stessa, secondo cui l’obiettivo della riunione è quello di «unificare i punti di vista e i programmi» di questo gruppo ristretto. Questo alla luce di quanto stabilito in occasione dell’ultima riunione di Vienna riguardo la necessità di riunire l’opposizione siriana in vista del lancio di negoziati il prossimo gennaio.Tuttavia, stando alle fonti, difficilmente le forze invitate accetteranno l’iniziativa europea.
«L’Ue è in contatto con alcune forze dell’opposizione siriana nel tentativo di convocare questa riunione alla quale dovrebbero partecipare circa 30 personalità in rappresentanza delle principali forze politiche anti-regime», affermano le fonti. Tra queste forze figurano «la Coalizione delle forze della rivoluzione e dell’opposizione, il Comitato di coordinamento delle forze del cambiamento democratico, il Fronte del cambiamento e della liberazione, la Corrente per la costruzione dello Stato» e altre ancora.
Ma le fonti sottolineano l’esistenza di «dubbi sulle chance di successo dell’iniziativa Ue, soprattutto perché alcune delle forze invitate sono considerate dall’opposizione troppo vicine al regime». Per convincere gli invitati, gli organizzatori «non porranno alcuna precondizione» per la partecipazione all’incontro. Accanto a questi sforzi da parte dell’Ue vi sono anche quelli dell’Arabia Saudita di convocare una riunione allargata dell’opposizione da cui scaturisca un team di negoziatori che possa rappresentare l’opposizione siriana alle trattative prospettate in occasione della riunione di Vienna.
