Il premier palestinese Benjamin Netanyahu avrebbe accettato il piano del segretario di Stato Usa John Kerry per arrivare a una tregua umanitaria nella Striscia di Gaza, e starebbe premendo sul suo gabinetto di sicurezza. Lo scrive sul proprio account Twitter il giornalista Nadav Eyal dell’emittente televisiva israeliana Channel 10, citando fonti.
Nello stesso tweet, Eyal riferisce di “un segnale positivo da parte del Qatar riguardo a Meshaal”, il leader dell’ufficio politica di Hamas, che risiede a Doha. “Siamo vicini”, conclude il giornalista.
Anche Haaretz ha riferito di un possibile annuncio “a breve” di Kerry.
Il testo americano prevede una tregua temporanea di una settimana a partire da domenica. Durante l’arco di tempo del cessate il fuoco, grazie alla mediazione internazionale, dovrebbero cominciare a negoziare su punti di sicurezza, economici e politici per un accordo duraturo. Il piano di Kerry prevede la partecipazione attiva dell’Autorità nazionale palestinese e durante la tregua di una settimana la forze israeliane non lascerebbero la Striscia. Durante la tregua le parti dovrebbero poi incontrarsi al Cairo per confrontarsi tramite la mediazione egiziana. Israele ha chiesto il disarmo dei razzi di Gaza e dei tunnel, Hamas invece la fine del blocco e la ricostruzione di danni che la Strisica ha subito durante le operazioni.
(con fonte afp)