Un gruppo di estremisti israeliani ha preso oggi d’assalto la moschea di al Aqsa durante le celebrazioni della pasqua ebraica. Lo riferisce l’agenzia di stampa giordana “Petra” secondo cui gli estremisti che hanno preso d’assalto l’area sarebbero stati circa 130. Le guardie di sicurezza israeliane impegnate nell’area sono intervenute quando il gruppo ha iniziato ad eseguire rituali religiosi violando gli accordi tra Giordania e Israele. Luba al Samri, portavoce della polizia israeliana ha riferito che otto israeliani sono stati allontanati per aver violato le regole. Lo scorso 18 aprile il premier giordano Abdulla Ensour ha annunciato che il governo di Amman ha deciso di annullare il piano per l’installazione di telecamere di sorveglianza nella moschea di al Aqsa.
Nei mesi scorsi le autorità di Amman si erano offerte di installare una serie di telecamere nella zona oggetto di scontri tra arabi ed israeliani con la volontà di diffondere poi le immagini delle violenze israeliane. L’Autorità nazionale palestinese (Anp) aveva però espresso le proprie preoccupazioni in merito all’installazione delle telecamere nel timore che Israele potesse poi utilizzare le immagini per controllare i palestinesi. Il Monte del Tempio, noto anche come Spianata delle Moschee, è un sito religioso nel centro di Gerusalemme. A causa della sua importanza per l’ebraismo, il cristianesimo e l’islam è uno dei luoghi religiosi più contesi al mondo.