Missione della Camera di Commercio Italo Araba in Iraq: è la prima dall’inizio della guerra


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La Camera di Commercio Italo Araba ha organizzato dal 30 ottobre al 5 novembre 2015 una missione imprenditoriale in Iraq. La delegazione italiana, composta da numerose aziende, parteciperà alla 42° edizione della Fiera di Baghdad, la più importante nel paese, che rappresenta per le aziende italiane dei diversi settori la migliore occasione di incontro con delegazioni ministeriali, aziende pubbliche ed operatori privati dell’Iraq.

La Camera di Commercio Italo Araba avrà a disposizione uno spazio espositivo collettivo nel quale le imprese partecipanti potranno esporre cataloghi e documentazione illustrativa delle attività, prodotti e servizi delle aziende.

Al fine di assicurare incontri d’affari anche con operatori del Kurdistan iracheno, che è la regione economicamente più attiva dell’Iraq, la partecipazione alla Fiera di Baghdad sarà preceduta da una giornata di lavoro nella capitale curda di Erbil.

La delegazione della Camera di Commercio, guidata dal vice presidente Osama Rachid, è organizzata insieme all’Ambasciata della Repubblica dell’Iraq in Italia.

 

 

IRAQ

 

Si tratta della prima missione dall’inizio della guerra e ha un doppio significato: a) la conclusione di importanti contratti per le imprese italiane che vogliono investire nel paese arabo; b) la forte vicinanza della Camera di Commercio alla popolazione e al governo iracheno, impegnati in una dura battaglia contro il terrorismo dell’IS e contro la minaccia di dissoluzione di uno Stato che ha storicamente avuto importanti rapporti economici con l’Italia.

L’Iraq, in passato, ha rappresentato per l’Italia un fondamentale partner commerciale, il secondo in ordine di importanza tra i paesi arabi, e dal 2006 sta avviandosi a riacquistare il ruolo originario: le esportazioni italiane verso questo paese fino al 2013 sono pressoché sempre raddoppiate da un anno sull’altro, con ampi margini d’incremento legati alle opportunità offerte dalla ricostruzione post-bellica ed al miglioramento delle condizioni di sicurezza.

I settori che guidano la crescita del paese sono soprattutto: infrastrutture (strade, reti, energia, acqua, etc.), costruzioni, elettrico e delle risorse idriche, industria manifatturiera. La ripresa dell’agricoltura e, in prospettiva del settore agro-industriale, specie nella Regione curda, consentono l’incremento delle esportazioni italiane di macchinari e mezzi, anche grazie al credito d’aiuto italiano messo a disposizione dell’Iraq.

Gli operatori italiani possono sfruttare l’immagine molto positiva di cui godono in Iraq il nostro Paese e le nostre aziende: nonostante le difficoltà relative alla sicurezza interna, negli ultimi tre anni gli scambi commerciali con l’Italia sono stati superiori ai 4 miliardi di euro e la penetrazione di prodotti italiani è di recente notevolmente aumentata, in particolare quella di forniture per estrazione, trattamento e trasporto di idrocarburi, di macchine ed apparecchi meccanici, di apparecchi elettrici, di mezzi di trasporto, di apparecchi di precisione, di prodotti siderurgici e chimici, di mobili e apparecchi per uso domestico, di forniture mediche e dentistiche, di prodotti alimentari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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