Nel ricordare l’undicesimo anniversario della morte di Yasser Arafat, l’ambasciata di Palestina a Roma afferma che i1 leader storico del popolo palestinese è stato «avvelenato per volontà del governo israeliano». «Yasser Arafat – ricorda una nota – firmò gli accordi di Oslo e Washington con il premier israeliano Isaac Rabin, dando la speranza al popolo palestinese a tutto il mondo della possibilità di arrivare ad una soluzione giusta della questione palestinese. Due leader – si legge – che vengono assassinati dagli israeliani: Isaac Rabin, ucciso da un estremista israeliano e Yasser Arafat avvelenato per volontà del governo israeliano».
Gli ideali di Arafat non sono però morti, sottolinea l’ambasciata, citando la rivolta di queste settimane «chiara dimostrazione che il nostro popolo è deciso di andare avanti con la sua lotta fino alla completa libertà ed indipendenza».Nel ricordare l’undicesimo anniversario della morte di Yasser Arafat, l’ambasciata di Palestina a Roma afferma che i1 leader storico del popolo palestinese è stato «avvelenato per volontà del governo israeliano».
«Yasser Arafat – ricorda una nota – firmò gli accordi di Oslo e Washington con il premier israeliano Isaac Rabin, dando la speranza al popolo palestinese a tutto il mondo della possibilità di arrivare ad una soluzione giusta della questione palestinese. Due leader – si legge – che vengono assassinati dagli israeliani: Isaac Rabin, ucciso da un estremista israeliano e Yasser Arafat avvelenato per volontà del governo israeliano».
Gli ideali di Arafat non sono però morti, sottolinea l’ambasciata, citando la rivolta di queste settimane «chiara dimostrazione che il nostro popolo è deciso di andare avanti con la sua lotta fino alla completa libertà ed indipendenza».