Nasrallah: attacco a Israele rappresenta l’unità tra Beirut, Damasco e Teheran


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“L’attacco al convoglio israeliano, lanciato come rappresaglia, rappresenta l’unità tra Beirut, Damasco e Teheran”. Lo ha detto il segretario generale di Hezbollah, Hasan Nasrallah, in un discorso televisivo per la commemorazione delle vittime dell’attacco “dell’entità sionista” a Quneitra.

Parlando del raid che ha ucciso miliziani sciiti libanesi e iraniani, Nasrallah ha dichiarato che la motivazione era chiara: “Israele ha pianificato, calcolato e premeditato l’uccisione di uccidere” gli uomini di Hezbollah. Nasrallah ha poi dichiarato che Israele offre copertura ad Al-Qaeda nelle Alture del Golan, facendo riferimento alla presenza di militanti del Fronte al-Nusra in Siria al confine israeliano.

“Una delle prime conseguenze dell’uccisione di questi martiri – ha sottolineato il leader del Partito di Dio – è che Israele è adesso in allerta, e la paura è aumentata proprio in attesa della risposta di Hezbollah. Israele deve sapere che non può colpire ed andare a dormire sonni tranquilli, come se avesse ammazzato degli insetti”.

“Dal primo momento in cui siamo stati certi della vendetta, non abbiamo avuto alcun dubbio su di esso neanche per lo 0,01%. Israele doveva essere punito e questo valeva il sacrificio. L’operazione è stata avviata e si è conclusa senza che Israele avesse la minima idea di quello che stava accadendo. Questo è un messaggio – ha avvertito – per gli amici di fronte al nemico”.

Nel raid israeliano di Quneitra, in Siria, sono morti ufficiali iraniani e miliziani di Hezbollah, indicati da Nasrallah come martiri che testimoniano “la fusione del sangue libanese e iraniano sul territorio siriano e riflettono l’unità della causa e del destino di questi paesi”. “Quando si unisce il sangue di palestinesi, libanesi, siriani e iraniani – ha concluso – allora andiamo verso un’era di vittoria”.

In merito a un possibile conflitto con Israele, Nasrallah ha dichiarato che “Israele deve capire che Hezbollah è saggio, ma non ha paura ed è sempre pronto alla guerra”, aggiungendo che il motivo per cui non scatena una guerra non è la paura, ma la responsabilità nazionale. “Non metteteci alla prova”, ha affermato il leader di Hezbollah rivolgendosi a Israele e dicendosi pronto a rispondere alle sue offensive “ovunque e in qualunque momento”.

Nasrallah ha poi denunciato la Lega Araba per il suo mancato appoggio ai palestinesi durante i periodi di guerra, dicendo che Israele trae più benefici dalla Lega che i palestinesi. Nasrallah ha dichiarato che la Lega “non è assente”, ma che piuttosto “non esiste affatto”.

Quanto al coinvolgimento dell’Iran, Nasrallah ha dichiarato che né le elezioni presidenziali in Libano né la rappresaglia di Hezbollah hanno a che fare con i negoziati sul nucleare iraniano.

 

 

(agenzie)

 

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