I lavori per la distruzione delle ultime fabbriche di armi chimiche in Siria inizieranno questo mese e saranno completati nel 2015. Lo ha annunciato l’ambasciatore australiano Gary Quinlan.
Il capo della commissione congiunta delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC) in Siria, Sigrid Kaag, ha dichiarato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), che saranno smantellate 13 unità produttive.
“I preparativi per iniziare la distruzione deelle rimanenti 12 unità di produzione, sette hangar e cinque tunnel sotterranei, dovrebbero iniziare a fine mese ed essere completati entro il 2015”, ha detto Quinlan ai giornalisti dopo la riunione. Ha aggiunto, inoltre, che sarà distrutta un’altra unità di produzione di ricina.
Al fine di evitare un eventuale intervento militare degli Stati Uniti in Siria, il governo di Damasco ha accettato, nel settembre 2013, la richiesta della Russia di mettere il suo arsenale di armi chimiche sotto “controllo internazionale” per la distruzione.
Inoltre, nel dicembre 2013, la Siria ha chiesto su base volontaria di aderire alla convenzione sulle armi chimiche in Siria, fatto che la rende il 190° Stato membro del OPAC.
(HispanTV)