Nuova denuncia: azienda turca fornisce energia all’ISIS in Siria


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La Turchia fornisce elettricità all’Isis nella città siriana di confine di Tel Abyad. Lo sostiene sulla sua prima pagina il quotidiano di opposizione Birgun. Secondo l’inchiesta, l’azienda turca Dedas garantisce la fornitura elettrica ai jihadisti che controllano la città di fronte a quella turca di Akcakale, dove invece in media ci sarebbero 3-4 blackout al giorno. «All’Isis armi dal Mit (i servizi segreti turchi, ndr), energia da Dedas!», titola il giornale.

Un’accusa che si aggiunge alle nuove rivelazioni del quotidiano turco Cumhuriyet secondo il quale i servizi segreti del Mit sarebbero di supporto ai miliziani jihadisti dell’Isis in Siria. Il quotidiano di opposizione ha scritto che il nove gennaio 2014 due autobus scortati dagli agenti del Mit sono andati a prelevare 72 miliziani del gruppo armato jihadista nel campo di Atme in Siria. Cumhuriyet titola a tutta prima pagina ‘Kirli Operasyon’, ‘Operazione sporca’. Aggirando le linee dei combattenti curdi che si scontravano con i terroristi jihadisti a Kobane gli 007 turchi hanno accompagnato i jihadisti fino alla cittadina di confine di Tel Abad, dove gli uomini del ‘califfò al-Baghdadi stavano lanciando una nuova offensiva.

A maggio è stato il New York Times, con un’inchiesta dalla città di Akcakale, al confine con la Siria, a denunciare come la Turchia abbia consentito attraverso le sue frontiere la vendita all’Isis di fertilizzante che può essere utilizzato per realizzare esplosivi. Secondo il quotidiano statunitense, nelle scorse settimane decine di camion carichi di nitrato di ammonio, un composto chimico che può essere impiegato sia come fertilizzante che per la costruzione di bombe, hanno attraversato la frontiera per consegnare il materiale nella cittadina siriana di Tal Abyad, che si trova sotto il controllo dell’Isis da quasi un anno.

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