Il presidente americano Barack Obama è pronto ad inviare centinaia di consiglieri militari in una zona strategica dell’Iraq per contribuire a delineare una controffensiva che fermi i miliziani dello Stato Islamico. Ad annunciarlo sono funzionari americani citati dal Wall Street Journal sottolineando come questo cambiamento di strategia rifletta il timore di Washington per le recenti sconfitte subite in campo. Le forze – in tutto circa 500 uomini – avranno il compito di aiutare le truppe irachene a prepararsi per uno scontro destinato a contrastare il dominio dell’Is sulla provincia di Anbar.
Una volta approvato dalla Casa Bianca, l’invio dei militari americani rappresenterà l’ultimo sforzo del Pentagono per rafforzare la missione di addestramento. L’ultimo incremento di truppe risale a novembre, quando Obama ha ordinato l’invio di altri 1500 uomini in Iraq, dove attualmente operano 3.080 consiglieri, istruttori e personale di appoggio.
La nuova proposta trae origine da una revisione da parte di Obama della sua strategia contro le forze dello Stato Islamico in Iraq e Siria dopo la conquista di Ramadi da parte dei miliziani. Obama ha chiesto al Pentagono di delineare nuove opzioni, che gli sono state illustrate la settimana scorsa. Da allora il Pentagono ha lavorato alla definizione del piano di invio delle truppe in una base nella provincia di Anbar. Inizialmente, si legge sul sito della Cnn, era stata presa in considerazione anche l’ipotesi di inviare mille uomini ma poi l’amministrazione si è orientata per l’invio di 500 uomini.