(Salvatore Lazzara) – Lo Stato Islamico ha preso il pieno controllo di Palmira. Si teme per il sito patrimonio dell’Unesco. Le immagini dell’entrata dei miliziani nel sito archeologico sono state mostrate dalla televisione di Stato siriana e postate sugli account dei social media pro Is. Per ora nessun segno di distruzione ma si teme che i jihadisti possano compiere lo stesso scempio realizzato ad Hatra e Nimrud in Iraq. I fondamentalisti celebrano la conquista della città pubblicando su Internet foto e video in cui mostrano la decapitazione di soldati e lealisti siriani.
IL RACCONTO DELL’ANSA
Decine di militari governativi e miliziani lealisti sono stati uccisi mentre fuggivano. Lo riferiscono all’ANSA fonti locali di Palmira, contattate via Skype – l’informazione non può essere al momento verificata sul terreno. Lo Stato islamico celebra la conquista della città pubblicando su Internet foto e video in cui mostra la decapitazione di soldati e miliziani lealisti siriani dentro e fuori la città posta tra Damasco e la regione dell’Eufrate.
I jet del governo siriano hanno risposto bombardando la città moderna. Al momento non si hanno notizie di vittime.Attivisti siriani e testimoni hanno sottolineato che “le forze filogovernative si sono ritirate, sconfitte dai miliziani” dello Stato Islamico. Molti abitanti sono fuggiti dalla città siriana dove oggi sono entrati i jihadisti dell’Isis, mentre è stato evacuato anche l’ospedale locale.
I jihadisti dello Stato islamico hanno preso il controllo della prigione e dell’ospedale di Palmira, oltre alla maggior parte dei quartieri periferici e del centro moderno. Le fonti, raggiunte telefonicamente, affermano che l’Isis controlla anche l’edificio del comune e quello della sicurezza generale. Palmira era considerata una delle città più fortificate della Siria, in posizione strategica lungo l’autostrada tra Homs e Deyr az Zor. Centinaia di statue e reperti del sito siriano di Palmira sono stati trasferiti in altre località per timore di distruzioni da parte dei jihadisti dell’Isis. Lo ha detto Mamun Abdulkarim, direttore del Dipartimento delle antichità siriano, citato dalla tv panaraba Al Jazira.
LE TESTIMONIANZE
Città senza corrente, dai minareti messaggi dell’Isis. Fonti sul terreno a Palmira raccontano all’ANSA che da ieri notte i jihadisti hanno imposto un coprifuoco totale in tutta la città di Palmira, da diverse ore non più servita dalla corrente elettrica. Le fonti proseguono affermando che sono in corso rastrellamenti casa per casa da parte di miliziani dell’Isis alla ricerca di miliziani lealisti e militari governativi ancora in città.
Dai megafoni posti sui minareti delle moschee di Palmira, l’Isis ha diffuso un messaggio alla popolazione invitando la gente a non collaborate con “le bande di Assad”, in riferimento ai militari del regime del presidente Bashar al Assad. Le vie della città, concludono le fonti, sono deserte e sono sotto il pieno controllo dello Stato islamico.
L’aviazione governativa siriana ha bombardato il centro moderno di Palmira, colpendo tra l’altro una moschea e una scuola. Non si hanno notizie di vittime nella città in mano all’Isis. Lo riferiscono fonti locali a Palmira raggiunte via Skype che hanno fornito foto della moschea Uthman ben Affan seriamente danneggiata dai raid. La scuola colpita è la Hoda Shaarawi.
LE PRIME REAZIONI SUI SOCIAL NETWORK
I commenti su twitter: “Perfetto, #Palmira è andata. Poi scandalizziamoci se pubblicano video dove distruggono le rovine. Nessuno ha mosso un dito, vergogna”; “Faremo la fine di Palmira e non ce ne accorgeremoNoi cosi politicamentecorretti… Noi così vecchi…”; “Purtroppo anche Palmira ci dice addio. Difficile trovare parole adatte davanti a questi scenari apocalittici e senza ancora vie d’uscita”; “Per conquistare pozzi di petrolio si muovono interi eserciti. Se si deve difendere la storia, nulla assoluto. Palmira”; “A Palmira decapitano i soldati ma l’osservatorio siriano per i diritti umani commenta: “Ancora nessuna distruzione nell’area archeologica”; “Il mondo mi sa che si è giocato #Palmira. Ci sono solo secoli di storia. Fosse stato un pozzo d petrolio lo avrebbero difeso fino alla morte”; “Lo Stato Islamico conquista Palmira e Ramadi ma le priorità strategiche Usa non cambiano”; “Inutile fare appelli per Palmira , ONU e USA si sono dimostrati inutili nel proteggere le persone, figurativi che gli frega dei ruderi”; “L’ONU esiste o è solo una sigla? Palmira va salvata senza esitazione dai criminali che vogliono cancellare la storia”; “NAUSEANTE silenzio dei vari governi MEZZESEGHE, mentre isis sta per raggiungere Palmira Unesco x distruggerla!! Solo Assad sta difendendo!”; “Ma quale civiltà può permettere che venga cancellata la sua storia? Solo una generazione di barbari. E il mondo tace. Palmira #ISIS”.