Le commissioni Esteri e Difesa del Senato hanno approvato la risoluzione dei rispettivi presidenti che sostiene il governo nell’invio di aiuti militari ai curdi nell’ambito della crisi in Iraq. Il via libera è giunto con 27 voti favorevoli e 4 contrari, nessuno astenuto. Anche le commissioni Esteri e Difesa della Camera hanno approvato la risoluzione che sostiene l’invio di armi. Il sì delle Commissioni giunge con 56 voti favorevoli e 12 contrari.
Il ministro degli Esteri Federica Mogherini, nell’informativa alle Commissioni sul piano di aiuti militari che prevede l’invio di armi ai curdi, ha detto che in Iraq “è a rischio la vita di civili, cristiani, yazidi, musulmani: è un dovere politico, ma soprattutto morale, rispondere a un dramma umanitario”.
L’Isis rappresenta “una minaccia non solo per l’Iraq, ma per l’intera regione, per l’Europa e per il mondo intero”, ha aggiunto Mogherini. “Non è una sorpresa, ma quello che sta accadendo in Iraq è straordinario per gravità e per l’impatto sui civili”.
Per rispondere alla richiesta di aiuto del Kurdistan iracheno ci siamo “impegnati a costruire una cornice internazionale a partire da quella europea” e con i principali attori della regione. Anche “i contatti con il Vaticano sono stati molto frequenti”. Nel valutare “la modalità di risposta alla richiesta di sostegno militare” all’Iraq, è necessario “il quadro di riferimento internazionale” ed “è fondamentale condividere questo passaggio insieme alle Commissioni competenti” del Parlamento.