«Non possiamo passare oltre, con indifferenza, alla sofferenza dei cristiani, degli anziani, delle donne e dei bambini in Medio Oriente e in Africa settentrionale»: è quanto ha affermato il rappresentante del Patriarcato di Mosca, Ignatij, Metropolita di Vologda e Kirillov intervenendo a Tirana all’Incontro internazionale ‘La Pace è sempre possibilè, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio.
«Nel cosiddetto Stato Islamico – ha continuato il Metropolita – sta avvenendo un vero e proprio genocidio di carattere religioso. Un cristiano su quattro è oggi vittima di discriminazione nel mondo. La società civilizzata, formatasi nelle tradizioni della cultura e della visione cristiane, soffre per tutto ciò? Mi sembra che in Europa e in America non si dia molta attenzione a questo tema». Per il rappresentante del Patriarcato di Mosca bisogna rappresentare «alla comunità internazionale la gravità della situazione, cercando di cambiare gli eventi, utilizzando per tale scopo tutte le possibilità, comprese le vie politiche».