Il piano segreto della Cia in Siria: armi pesanti ai gruppi anti Assad se la tregua dovesse fallire


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La Cia e i suoi partner regionali hanno elaborato piani per la fornitura di armi più potenti gruppi armati non jihadisti in Siria nel caso in cui la tregua nel Paese dovesse fallire. Lo riferisce il Wall Street Journal, che cita funzionari Usa e altre fonti. I preparativi per il cosiddetto ‘piano B’ si concentrano sulla fornitura ai gruppi armati di sistemi antiaerei che li aiuterebbero a dirigere attacchi contro i jet e le postazioni di artiglieria del governo siriano. Già a febbraio, il Wsj riferì che i consiglieri militari e dell’Intelligence del presidente Barack Obama stavano facendo pressioni alla Casa Bianca per delineare un nuovo piano per contrastare la presenza della Russia in Siria. Da allora, sono emersi nuovi dettagli sulla natura dell’artiglieria che potrebbe essere usata in base al piano.

I preparativi – scrive il Wsj – sono stati discussi durante un incontro segreto tra i capi dell’intelligence in Medio Oriente poco prima che la tregua scattasse in Siria, il 27 febbraio scorso. In quegli incontri, i membri della coalizione si sono detti d’accordo sui dettagli del piano ‘B’, ma la Casa Bianca deve ancora approvare la lista delle armi specifiche contenute prima di poter essere introdotte sul campo di battaglia. La Cia – riferiscono i funzionari Usa – ha precisato agli alleati che i nuovi sistemi, una volta raggiunto l’accordo, saranno dati ai ribelli solo se la tregua e il simultaneo processo politico che porti a una pace duratura dovessero fallire con la ripresa di combattimenti in Siria su larga scala.

“L’accordo è di alzare la posta, se necessario”, sostiene un alto funzionario Usa riferendosi al messaggio della Cia alla coalizione che sostiene i ribelli anti-regime, precisando che l’obiettivo dell’amministrazione Usa al momento è quello di fare in modo che la cessazione delle ostilità e dei colloqui di pace rimangono in piedi.

Nel frattempo l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, ha incontrato a Ginevra la delegazione dell’opposizione siriana dell’Alto Comitato per i negoziati (Hnc). L’incontro segna la ripresa dei colloqui intrasiriani dell’Onu. Mistura è reduce da una tornata che lo ha condotto a Teheran e Damasco per colloqui con le autorità volti a dare nuovo impulso ai colloqui di Ginevra, che dovranno affrontare – ha detto – il nodo cruciale della “transizione” politica a Damasco.

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