Prosegue la massiccia offensiva di terra delle truppe governative siriane sostenute dai raid aerei russi nella Siria centro-settentrionale. L’esercito arabo siriano, i miliziani libanesi di Hezbollah e i combattenti iraniani sono impegnati ad aprire nuovi varchi lungo il fronte tra Hama e Idlib, nelle località di Atshan, Kfar Nabbuda e Khan Shaykhun.
Ieri i bombardamenti russi hanno accompagnato l’offensiva di terra dell’esercito siriano nella zona di Hama permettendo all’esercito di riconquistare molto terreno. L’offensiva nella Piana di Al-Ghaab ha consentito di conquistare Al-Bahsa e 4 su 5 colline a Jubb Al-Ahmar: queste aree di erano nelle mani dei qaedisti di “Jaysh al-Fateh” (Esercito della Conquista) dal mese di agosto. Per la prima volta le unità di terra siriane e le forze aeree russe hanno effettutao un assalto coordinato contro i terroristi di Jaysh Al-Fateh.
L’esercito arabo siriano e le Forze di Difesa nazionale hanno poi rotto la difesa di prima linea della Liwaa Suqour Al-Ghaab (Al-Ghaab Hawks Brigade) e del gruppo siriano di Al-Qaeda “Jabhat al-Nusra” al-Bahra, con la conquista del settore meridionale di questa città importante. L’esercito governativo è avanzato anche a Jubb Al-Ahmar, nella campagna nord-orientale del Governatorato di Latakia dopo scontri feroci con Harakat Ahrar al-Sham e Liwaa Suqour Al-Ghaab. L’obiettivo primario di questa offensiva, come sottolineano i media siriani, sembra essere la riconquista di Al-Sirmaniyah, città di vitale importanza dal punto di vista strategico che si trova a sud di Jisr Al-Shughour nel Governatorato di Idlib.