L’incontro tra i negoziatori israeliani e palestinesi in programma è stato rinviato. “L’incontro in programma stasera tra i negoziatori israeliani e palestinesi non si terrà. E’ stato rinviato”, ha detto alla France presse un funzionario israeliano, senza voler precisare i motivi del rinvio.
Il rinvio è stato deciso due giorni dopo l’uccisione di un israeliano a Hebron, letta dalla fonte israeliana come “il risultato diretto dell’attuale istigazione ed esaltazione del terrorismo sui media palestinesi e nel sistema educativo”. Più diretto il premier israeliano Benjamin Netanyahu che ieri ha puntato il dito contro la leadership palestinese per la morte del 47enne Baruch Mizrahi, un alto funzionario dell’intelligence, ucciso mentre era con la sia famiglia.
Fonti palestinesi hanno fatto sapere che l’incontro è stato rinviato a domani, in attesa dell’arrivo nella regione dell’inviato Usa Martin Indyk. L’ultimo colloquio tra le due parti si è tenuto domenica scorso.
Intanto cresce la tensione nella Striscia di Gaza dove è esplosa una bomba. Lo scoppio dell’ordigno ha provocato la morte di tre palestinesi e il ferimento di altre 5 persone. Testimoni oculari hanno affermato che l’ordigno era stato posizionato in un campo di addestramento appartenente all’esercito di Hamas, ma la ragione di questa esplosione non è ancora chiara.
(con fonte Afp)