Il ministero degli Esteri russo ha trasmesso all’Ambasciata d’Ucraina una nota per denunciare gli accordi sulla base dei quali Mosca utilizza la base di Sebastopoli per la sua Flotta del mar Nero.
In quella stessa nota, Mosca comunica a Kiev che è disposta a restituire all’Ucraina le armi e i mezzi lasciati indietro dai soldati ucraini nel loro ritiro dalla Crimea, che è stata annessa nel territorio russo.
In un comunicato esplicativo del Consiglio di sicurezza nazionale russo, che ha dato oggi il via libera a procedere con la denucia degli accordi è spiegato che “in seguito alla firma del trattato tra Russia e Crimea del 18 marzo 2014 sull’accesso della Crimea in Russia e la formazione di due nuove regioni nella Russia, l’essenza degli accordi russo-ucraini s’è persa a causa della vitrrtuale cessazione della relazione legale di affitto della struttura per la Flotta del mar Nero in Ucraina”.