«La Russia è sulla stessa lunghezza d’onda con la coalizione guidata dagli Usa sugli obiettivi terroristici in Siria»: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, parlando con i giornalisti all’Onu. A proposito della distinzione tra ciò che considera terrorismo e ciò che invece non lo è, il ministro è stato chiaro: «Non consideriamo il Free Syrian Army un gruppo terroristico, e pensiamo invece che dovrebbero essere parte della soluzione politica». Lavrov non ha risposto se alcuni dei raid aerei di Mosca hanno colpito i combattenti del gruppo addestrato dagli Usa, come riferiscono media americani.
AMBASCIATA SIRIANA A MOSCA, RIBELLI COME IS, VOGLIONO DIFFONDERE TERRORE – L’esercito russo sta combattendo al fianco della Siria non solo per distruggere il sedicente Stato islamico (Is), ma tutti gli altri gruppi ribelli. Lo ha sottolineato l’ambasciatore siriano in Russia, Riad Haddad, in un’intervista alla Cnn. Secondo Haddad, tutti i gruppi ribelli, incluso l’Is, hanno un obiettivo comune, ovvero «diffondere il terrore». L’ambasciatore ha quindi affermato che i raid aerei russi in Siria, che hanno preso il via mercoledì scorso, sono stati più efficaci di quelli della coalizione internazionale guidata dagli Usa, sottolineando che l’esercito siriano e russo stanno lavorando fianco a fianco e con una notevole condivisione di dati e intelligence.