”Gli Usa e l’Ue hanno tentato di fare l’ennesima rivoluzione colorata in Ucraina. E non ci sono dubbi che qui non si parla solo del destino ucraino, cercano di sfruttare l’Ucraina come una pedina nel gioco geopolitico”: lo ha detto a Mosca il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, bollando il cambio di potere a Kiev come incostituzionale.
Lavrov ha poi accusato i partner occidentali di comportarsi “come i vincitori della guerra fredda” e di non averne tratto le conclusioni, credendo erroneamente di poter ignorare la posizione e gli interessi della Russia in Europa. Usa e Ue, secondo il ministro degli esteri russo, hanno di fatto innalzato in questi anni un “muro d’incomprensione” alle proposte russe per una “vera partnership” e un sistema di sicurezza comune euroatlantica.
Intanto, sconosciuti hanno aperto il fuoco contro un posto di blocco di miliziani filorussi nei pressi di Sloviansk, nell’Ucraina orientale, uccidendo due degli uomini di guardia. Lo sostiene la tv Russia Today. Le truppe di Kiev hanno strappato ai filorussi il municipio di Mariupol, importante città portuale sul Mar Nero nella regione di Donetsk. Gli ucraini hanno respinto un attacco di un centinaio di filorussi a un deposito di armi ad Artemivsk, sempre a Donetsk. Un ucraino è rimasto ferito.