Il portavoce del Ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, ha dichiarato che sarebbero stati diffusi dei video che mostrano i “bombardamenti russi” in Siria che, come altri video di questo tipo, sarebbero stati creati ad arte dalle truppe miliziane anti-Assad. “Tutti i “filmati” che mostrano i presunti “bombardamenti russi” e altri video fittizi sono stati messi su ad arte da speciali squadre di cecchini formate dai miliziani”, ha detto. “Ci si continua a interrogare sul perchè alcuni media siano così entusiasti di usarli senza effettuare prima un controllo. Abbiamo un consiglio da dar loro: non bisogna mai abboccare alla “propaganda” dei terroristi” ha aggiunto Konashenkov.
Nessuna “opposizione” è stata trovata ad Aleppo
Konashenkov ha dichiarato che ad Aleppo Est non sono stati trovati attivisti per i diritti umani, rappresentanti dell’ “opposizione” né organizzazioni umanitarie non governative. “Nessun rappresentante dell’ ”opposizione”, dei “consigli locali” o delle organizzazioni umanitarie non governative che professano “i valori occidentali” che tanto piacciono a Londra e ad altre capitali, come ad esempio gli Elmetti Bianchi, l’associazione di medici e attivisti, sono stati trovati ad Aleppo Est” ha dichiarato. “Secondo i civili, ad Aleppo c’era solo fame e terrore indiscriminato esercitato dai miliziani contro ogni tentativo di espressione di dissenso o di volontà di fuga dall’enclave,” ha aggiunto.
Konashenkov ha anche detto che i Paesi occidentali e le organizzazioni umanitarie internazionali non hanno fornito l’assistenza umanitaria che avevano promesso ai civili che avevano intenzione di fuggire da Aleppo. “Tutte le nostre richieste alle controparti occidentali e alle organizzazioni internazionali affinché provvedessero a fornire gli aiuti umanitari promessi ai civili che avevano deciso di lasciare l’enclave terrorista di Aleppo sono rimaste inascoltate” ha dichiarato. Secondo il militare russo, invece di prestare aiuto, i Paesi occidentali sono rimasti in silenzio o hanno asserito che vi fossero dei pericoli per la sicurezza nel fornire gli aiuti umanitari. “Sebbene nessuno a Londra, Parigi, Berlino e Washington sia stato coinvolto in alcun agguato mentre trasportava aiuti nei distretti a est di Aleppo controllati dai terroristi,” ha aggiunto.
100.000 civili sono fuggiti da Aleppo
Ad Aleppo i terroristi hanno tenuto in ostaggio 100000 civili usandoli come scudi umani e tutte queste persone sono fuggite per raggiungere le aree controllate dal governo siriano “non appena ne hanno avuto la possibilità, secondo Konashenkov”. “L’operazione portata avanti dall’esercito siriano per riconquistare i distretti a est di Aleppo, portata a compimento nell’assoluto rispetto dei civili, ha dimostrato molte cose,” ha affermato Konashenkov. “Nei distretti orientali i terroristi hanno tenuto in ostaggio più di 100000 civili utilizzandoli come scudi umani. Non appena ne hanno avuto la possibilità hanno lasciato l’enclave e alla volta dei distretti controllati dal governo siriano per ricevere protezione, aiuti reali e cibo”. I terroristi, ha sottolineato il militare, hanno trasformato tutte le scuole e tutti gli ospedali di Aleppo in depositi di armi e in laboratori per costruire missili.
“Le ispezioni condotte dagli artificieri russi per il Centro Internazionale Anti-Mine nelle periferie est di Aleppo non hanno rilevato una singola scuola o un singolo ospedale che funzionasse per il suo reale scopo sotto i terroristi. Tutti venivano usati come quartieri generali, tribunali religiosi, punti di raduno per i terroristi, depositi per le munizioni e centri di produzione illegale di razzi artigianali” ha detto.
Nelle ultime 24 ore le truppe siriane hanno riconquistato altri 11 quartieri precedentemente controllati dai terroristi. Il governo siriano controlla adesso più del 98% della città. Circa 110000 civili, di cui 44,367 bambini, sono riusciti a scappare da Aleppo est dall’inizio dell’operazione di liberazione della città. Più di 7000 residenti hanno fatto ritorno alle loro abitazioni dai distretti ad ovest della città.
Traduzione per Spondasud di Elisa Pecoraro
Fonte: TASS