Mosca è «oltraggiata» dall’accusa di aver ucciso civili in Siria durante i suoi raid. «Siamo indignati dalle informazioni su presunti morti a causa degli attacchi aerei russi», ha detto il vice rappresentante permanente all’Onu, ambasciatore Vladimir Safronkov.
Secondo i medici di Human Rights, ci sono stati 16 attacchi contro strutture mediche in Siria nel mese di ottobre, 10 dei quali sarebbero stati condotti da Mosca. Safronkov, inoltre, ha definito inaccettabile «la politicizzazione dei diritti umani». Nel frattempo il numero uno degli Affari Umanitari dell’Onu, Stephen ÒBrien, ha detto che gli attacchi contro le infrastrutture civili sono continuati senza sosta.
«Abbiamo bisogno di un forte impegno dalle parti a prendere tutte le misure necessarie per proteggere i civili e fermare gli attacchi contro le infrastrutture civili, comprese strutture mediche e scuole», ha spiegato, senza attribuire alcuna responsabilità per tali azioni.
OBAMA, PUTIN PARTNER COSTRUTTIVO, DIVERGENZE SU ASSAD – «Nelle ultime settimane, la Russia è stato un partner costruttivo a Vienna nel cercare di creare una transizione politica» in Siria. Lo afferma il presidente americano Barack Obama, sottolineando che Mosca resta comunque interessata a tenere Assad al potere. «Le differenze non ci hanno impedito di guardare a come creare un cessate il fuoco. Vedremo se la Russia presterà maggiore attenzione ai target Isis. Se sarà così sarà la benvenuta», spiega Obama.