Per mettere fine alla crisi siriana «i mezzi militari da soli» non bastano ed è necessaria «una soluzione politica» che coinvolga «l’opposizione assennata». Lo ha dichiarato il capo dell’amministrazione del Cremlino, Serghiei Ivanov, ribadendo la versione russa secondo cui «l’idea di un’alleanza» contro «l’Isis tra le truppe di Assad e il cosiddetto Esercito libero siriano è venuta dal presidente francese Francois Hollande».
Ivanov ha aggiunto che non c’è «un serio rischio di attacco contro il gruppo aereo russo in Siria» che lancia i suoi raid dalla base di Hmeimin, vicino a Latakia, «in un’area sotto il pieno controllo delle forze governative siriane. In teoria tutto è possibile – ha aggiunto – ma abbiamo preso ogni precauzione».
Il capo dell’amministrazione presidenziale russa ha poi ricordato che le autorità russe hanno deciso di lanciare un’operazione militare in Siria la sera del 29 settembre in una riunione del Consiglio di sicurezza dopo averne discusso senza fretta e aver ponderato tutti i pro e i contro dell’intervento. I raid aerei russi in Siria sono iniziati il giorno dopo.
