Siria. Al Qaeda conquista l’ultimo posto di frontiera con la Giordania. L’esercito ne apre uno nuovo


0 Condivisioni

 

Una coalizione di “ribelli” siriani, tra cui spicca la presenza dei terroristi del Fronte Jhabat al Nusra, branca siriana di Al Qaeda, si è impadronita dell’ultimo posto di frontiera con la Giordania che rimaneva nelle mani del governo di Damasco, quello di Nasib.Fonti dei miliziani anti Assad hanno riferito che il valico è caduto nelle loro mani dopo tre ore di combattimenti, dopo che la Giordania aveva chiuso il passaggio per motivi di sicurezza.

L’ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) ha confermato la presenza dei terroristi di al Qaeda tra i gruppi armati che si sono impadroniti del posto di frontiera. La notizia non può essere verificata in modo indipendente anche se fonti dell’esercito siriano hanno ammesso l’avanzata “dei terroristi” lungo il confine tra Siria e Giordania.

La risposta dell’esercito siriano a quel punto non si è fatta attendere: dopo la caduta del posto di frontiera, ha bombardato le posizioni dei terroristi nella zona di Nasib, altro confine con la Giordania. Le truppe dell’esercito Siria hanno così creato una nuovo punto di frontiera. Secondo quanto riferito dalla Tv di Stato siriana, gli elicotteri dell’esercito hanno inoltre bombardato le posizioni dei “terroristi” nella zona, prendendo il controllo di tre posti di controllo.

DAESH FUORI DAL CAMPO DI YARMOUK – Intanto i jihadisti di Daesh sono stati respinti da alcuni gruppi armati palestinesi ai margini del campo profughi palestinese di Yarmuk, che si trova in un sobborgo a sud di Damasco. Lo riferisce l’ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), aggiungendo che gli scontri tra Daesh e il gruppo armato palestinese Akanaf Beit al Maqdes, scissione di Hamas, che si oppone al governo siriano, continuano intorno all’agglomerato.

Da parte sua, Anwar Abdel Hadi, direttore degli affari politici per l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) a Damasco, ha detto che Daesh è stato respinto “alla periferia” di Yarmouk, dopo una notte di scontri, durante la quale hanno perso la vita sei persone e 17 sono rimaste ferite. Il bilancio delle vittime non è ancora definitivo.

I jihadisti si erano infiltrati nel campo di Yarmouk attraverso la località “ribelle” di Hajar al Aswad, attigua al campo profughi, grazie all’aiuto di alcune cellule di Al Nusra. Secondo testimoni, i miliziani affiliati ad al Qaeda si sono uniti nell’occasione con i terroristi di Daesh.

Nel febbraio del 2014, i gruppi ribelli siriani si sarebbero dovuto ritirare dal campo al termine di un accordo con le organizzazioni palestinesi armate anti-Assad. Un ritiro che nei fatti non è mai avvenuto. All’interno del campo attualmente sono presenti numerose fazioni armate palestinesi (pro e anti governo di Damasco) e numerosi gruppi armati che fanno parte della variegata galassia della rivoluzione siriana, a partire dal Free Syrian Army e dai miliziani jihadisti di al Nusra.

La sinistra palestinese accusa il Free Syrian Army assieme ai “mercenari” di Aknaf Beit Al-Maqdes di tenere sotto assedio il campo profughi  e nega l’assedio del campo da parte dell’esercito di Damasco: “Le forze governative hanno più volte proposto alle 14 fazioni palestinesi di intervenire in loro appoggio per affiancarle nel respingere i gruppi di opposizione entrati nel campo, ma da tempo si è giunti ad un’intesa tra le 14 fazioni palestinesi e il governo siriano rispetto alla non ingerenza dell’esercito nelle questioni del campo. Ovviamente le forze governative non possono non arginare tramite posti di blocco una zona ad alto rischio nelle immediate vicinanze del centro della capitale. E da qui nasce la strumentalizzazione in favore dei mercenari della cosiddetta “opposizione siriana” di un “campo profughi palestinese assediato dal regime siriano”.

 

 

 

0 Condivisioni